Earth Day

Il 22 aprile di ogni anno, in 193 paesi di tutto il mondo, viene celebrato Il Giorno della Terra, l’Earth Day. Quest’anno l’Earth Day giunge alla sua cinquantesima edizione.

La storia della Giornata Mondiale della Terra risale agli anni ’60, quando, negli Stati Uniti, il senatore democratico Gaylord Nelson, in un contesto in cui la protesta contro il conflitto nel Vietnam diventava sempre più importante, ritenne che fosse necessario portare all’attenzione dell’opinione pubblica la questione ambientale, che aveva evidentemente una valenza globale.

La prima celebrazione, nel 1970, coinvolse 20 milioni di cittadini, che risposero ad un appello del senatore Nelson: il disastro ambientale dovuto alla fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oil al largo di Santa Barbara in California spinse Nelson a portare le questioni ambientali all’attenzione dell’opinione pubblica e del mondo politico, che rispose con una mobilitazione massiccia e diffusa.

Oggi la Giornata Mondiale della Terra viene celebrata dalle Nazioni Unite ogni anno il 22 aprile, grazie alla collaborazione di migliaia di organizzazioni. In questi 50 anni ha coinvolto e mobilitato milioni di persone, fino a raggiungere, oggi, oltre un miliardo di persone.

In Italia l’Earth Day è promosso da Earth Day Italia, sede italiana dell’ONG Internazionale Earth Day Network
Quest’anno in Italia l’Earth Day si terrà, viste le misure concernenti l’emergenza COVID-19, attraverso una maratona online di 12 ore #onepeopleoneplanet, attraverso il sito https://www.onepeopleoneplanet.it/ e visibile anche attraverso RAI Play.

Il palinsesto, per la giornata di oggi è fitto di interventi e contributi di ospiti, che vanno da, che toccano tematiche molto diverse, dall’economia post COVID all’approfondimento scientifico sul rapporto tra uomo e natura, fino a contributi per i bambini.

L’Earth Day è un’occasione per approfondire le nostre riflessioni sul tipo di società che desideriamo costruire e di cui vogliamo fare parte.

Oggi l’urgenza di affrontare l’emergenza sanitaria rischia di mettere in secondo piano altre emergenze che non dobbiamo trascurare, che riguardano il nostro rapporto con la natura e il pianeta. Riguardano il consumo di risorse, il Cambiamento Climatico, la produzione di rifiuti e di inquinanti oltre i limiti che la Terra ci concede, ma anche l’inclusività, la giustizia sociale e la lotta alla povertà.

Tutte queste sfide sono oggi racchiuse nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, in Italia promossa da ASviS. Riguardano il macro-tema della Sostenibilità ambientale, ma anche di quella sociale, essendo la sostenibilità ambientale profondamente legata al tema dell’inclusione sociale, della giustizia sociale e la riduzione delle disuguaglianze.
Se non contribuiamo ad alimentare giorno per giorno il dibattito sulla Sostenibilità, con informazioni, riflessioni e contributi di esperti, questo concetto rischia di rimanere svuotato di significato.

Vi auguriamo buona giornata della Terra e buona riflessione.
Una riflessione che ci auguriamo porti alla costruzione di un cambiamento individuale e collettivo, verso una società giusta nei confronti della Natura, dei nostri contemporanei e delle generazione che verranno.

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