Blue Stock di Melegnano: la startup vincitrice del progetto “B Corp School” raccontata da Wise Society

Nel business plan si legge di book sharing e tech sharing, di economia circolare, di riduzione di CO2 e dell’impegno a piantare alberi per contribuire alla riforestazione di alcune aree del pianeta. Potremmo, tranquillamente, trovarci in California, nella Silicon Valley e, invece, ci troviamo a Melegnano.

Qui l’Istituto d’Istruzione Superiore Vincenzo Benini ha dato vita nel corso dell’anno scolastico 2019-20 a Blue Stock, progetto imprenditoriale che riguarda la creazione di un servizio di riuso di libri scolastici e dispositivi elettronici che si sostanzierà in una vera e propria B Corp. Il progetto è nato all’interno del percorso B Corp School di InVento Lab, che prevede delle fasi iniziali di analisi del territorio per individuarne bisogni, punti di forza e ostacoli, in modo da delineare prodotti o servizi innovativi e sostenibili per il territorio e la comunità.

La scelta dei ragazzi dell’Istituto Benini è caduta sul settore dei libri e dei dispositivi elettronici. I ragazzi hanno spiegato sui social della loro start-up che la produzione di un libro, incluso il trasporto, comporti mediamente l’emissione nell’ambiente di 7,5 Kg di CO2, mentre quella necessaria a produrre un computer è di circa 1.015 kg, ragion per cui è molto meglio condividere libri e appracchiature elettroniche, allungando la loro vita media e riducendo gli impatti ambientali.

Wise Society ha intervistato la professoressa Monica Masoch che, affiancata dal collega Giancarlo Chiodo, ha coordinato step by step la realizzazione dell’intero progetto, avvalendosi della supervisione di Invento Lab.

La professoressa Masoch, responsabile da diversi anni dei progetti di ASL all’Istituto Benini e prima ancora in altre scuole del Milanese, è da sempre convinta che si possa coniugare impresa ed etica attraverso la realizzazione di una crescita economica sostenibile con nuovi e migliori posti di lavoro e una maggiore coesione sociale: «Il progetto ha previsto, innanzitutto, una formazione interdisciplinare basata sull’utilizzo di linguaggi differenti: ambientale, economico, tecnico e storico, toccando discipline non propriamente convenzionali, quali il project management, il marketing, la comunicazione sui social ed il design thinking. Gli obiettivi principali che ci siamo prefissi da principio riguardano essenzialmente la creazione di una forte rete di relazioni tra i diversi operatori del territorio e l’implementazione della cultura della circolarità anche all’esterno della scuola, con un approccio “Prosumer” attraverso il riuso di libri e dispositivi elettronici».

«Grazie al sistema del Giro libro», spiega la professoressa, «attiveremo una rete di condivisione dei libri scolastici fra gli studenti. Questi ultimi attraverso il pagamento di un abbonamento annuale (circa 20 euro) e cedendo i loro vecchi libri, ottengono i libri del nuovo anno di corso. Con il sistema del Giro tecnologia, invece, recupereremo i dispositivi elettronici dismessi dalle aziende che ricondizioneremo, allungando così la loro vita e li metteremo a disposizione degli studenti a titolo di prestito ad un canone moderato».

La fase iniziale del progetto ha visto la messa a punto del modello di business e si concluderà tra ottobre e dicembre 2020. «Nelle nostre intenzioni», continua la Masoch, «la fase successiva era prevista per gennaio 2021, quando sarebbero stati attivati i servizi agli studenti per l’anno scolastico 2021-22. Ma riflettendo con il nostro mentor Karim Riccardi, co-founder di 7Pixel Srl, i tempi si sono accorciati, in considerazione della pandemia e dei suoi effetti nefasti sui bilanci di numerose famiglie che dovranno sostenere spese non trascurabili per l’acquisto di testi scolastici già a settembre prossimo. Abbiamo quindi cambiato la nostra progettazione iniziale e deciso di avviare una fase di testing del modello (solo per il servizio di book sharing) in cui rinunceremo ai guadagni, cioè alla quota annua di adesione, ma avremo l’opportunità di verificare sul campo le criticità dell’attività di riuso per ripartire meglio equipaggiati con la successiva fase di implementazione del modello».

Scopri le prossime fasi del progetto nell’articolo: https://wisesociety.it/piaceri-e-societa/la-scuola-diventa-una-benefit-corporation-startup-blue-stock-istituto-vincenzo-benini-melegnano/

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