Le B Corp, certificate a livello internazionale, InVento Innovation Lab e International Napoli Network (INN), nonostante la pandemia, sono riuscite a portare risultati in termini di impatto sociale e ambientale al nostro caro sud Italia.
Napoli, volontariato per cittadini Ue ed extra Ue
“Decine – di giovani – scrivono ogni giorno dagli USA, dal Canada, dal Qatar, dal Sud Africa, UK e Singapore, pronti per venire a Napoli per fare un’esperienza lavorativa in condizioni di sicurezza anti Covid” dice Sara Cimmino, fondatrice di INN, premiata come miglior imprenditrice sociale in Italia nel 2017 e finalista al Women entrepreneur year award 2017 a Parigi.
International Napoli Network, connette il volontariato internazionale al tessuto associativo dell’innovazione e dell’imprenditoria sociale di Napoli. “I nostri programmi sono aperti a tutti, vi partecipano anche giornalisti, docenti universitari, consulenti di realtà come JP Morgan. È considerata un’esperienza molto qualificante nel curriculum personale.” Attraverso questi progetti si dà la possibilità di lavorare all’estero anche ai giovani compresi tra i 23 e i 25 anni di età, i quali non rientrano nel programma Erasmus. Una volta rientrati nel loro paese, i volontari verranno riconosciuti come “Ambasciatori di Napoli nel mondo“.
INN collabora con università in tutto il mondo, dal 2015 ha lavorato con tremila volontari internazionali e promuove quattro programmi destinati a persone e ambiente. “In base alle competenze i volontari si impegnano in un periodo da due settimane a tre mesi, nei laboratori di aiuto allo studio e intrattenimento per bambini o nei cosi di inglese madrelingua nelle scuole dei quartieri più difficili; o nel supporto alle organizzazioni locali o nella salvaguardia ambientale.”
InVento Innovation Lab in D.A.D.
InVento Lab, B Corp milanese fondata da Giulia Detomati (finalista al Women Entrepreneur Year Award 2019, a Napoli), è un’impresa che si occupa principalmente di formazione e di educazione sostenibile nelle scuole a tutti i livelli e si impegna molto anche nel sud Italia. Il team InVento, composto per metà da giovani laureate in materie scientifiche (STEM) del Sud, è riuscito a portare avanti i programmi con i vari istituti, già a inizio pandemia, attraverso webinar e incontri online.
Negli anni, Invento Innovation Lab ha coinvolto nelle attività di formazione oltre 18.500 studenti, di cui migliaia del Mezzogiorno, 450 scuole, 850 classi e 1.100 docenti, e svolto progetti con numerosi atenei, fra cui la Federico II di Napoli, la LUISS, Tor Vergata e la LUMSA di Roma e LINK.
Vorremmo accendere una luce nella mente dei giovani, offrire un nuovo orizzonte. Dopo la pandemia, come ha detto il Premier Mario Draghi, non sarà come riaccendere la luce dopo il buio
– Giulia Detomati
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