Nelle partnership Impresa-Scuola la strategia europea di riferimento per l’occupabilità dei giovani
Per essere competitivi sul mercato globale le aziende in Europa hanno bisogno come mai prima d’ora di preparare i giovani e fornire loro le giuste competenze necessarie per affrontare le nuove sfide della sostenibilità ambientale e dell’innovazione digitale.
Fenomeni come l’internet delle cose, la mobilità sostenibile e l’economia circolare stanno portando alla nascita e allo sviluppo di nuove tipologie di lavoro. Mondo della scuola e delle imprese hanno bisogno di confrontarsi su queste nuove esigenze e definire nuovi modelli di sviluppo e crescita dei giovani talenti.
L’Alternanza scuola lavoro: che cos’è e come funziona
In Italia si sente spesso parlare di alternanza scuola lavoro a seguito della nuova disposizione della legge 107 (la cosiddetta Buona scuola), ma non è ancora chiaro a molti il modello educativo proposto. L’alternanza scuola lavoro è di fatto un programma a disposizione dei dirigenti scolastici e degli insegnanti costituito da:
1. Finanziamenti
- il primo finanziamento senza obbligo di rendicontazione con fondo di cui all’articolo 1, comma 39, Legge 107/2015 finalizzato alle classi terze, quarte e quinte dipendente da numero di studenti e dalla durata complessiva dei percorsi (400 ore negli istituti tecnici e professionali e 200 ore nei licei )
- il secondo finanziamento previsto dall’Articolo 17 ai sensi del DM 435/15 (ex Legge 440) e comunicato con note del 19 Febbraio 2016 finalizzato alle attività progettuali
Le risorse destinate ammontano a 2,6 milioni di euro per il 2017, 5,6 milioni per il 2018 e 3 milioni per il 2019. Contestualmente, vengono destinati 27 milioni di euro per il 2017 per finanziare le risorse per i percorsi formativi
2. Convenzioni con le aziende
Le scuole possono contare su 70 partnership con le aziende attivate dagli uffici scolastici regionali, 45 protocolli nazionali siglati dal MIUR (Confindustria, Eni, Bosch, Accenture, IBM, FAI e molte altre)
E’ possibile consultare l’elenco completo delle aziende presso il Registro Nazionale delle imprese della camera di commercio: oltre 1000 le strutture ospitanti per 20.000 posizioni disponibili.
La documentazione da realizzare prevede:
- La designazione di un tutor esterno (lavoratore dipendente, collaboratore o consulente) di un’impresa [Scheda tecnica azienda]
- Convenzione sottoscritta tra scuola e azienda [Modulo Convenzione]
- La firma da parte dello studente della Carta dei diritti dello Studente in alternanza scuola lavoro [Patto formativo dello studente]
- La valutazione dei rischi per l’alternanza scuola lavoro [Modulo Valutazione dei rischi in azienda]
- La formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza
3. Modelli virtuosi per fare alternanza
Dirigenti scolastici e insegnanti italiani possono contare su modelli, strumenti e proposte del progetto europeo Pact4Youth Patto per la Gioventù, lanciato il 17 novembre 2015 durante il Summit Entreprise 2020 e organizzato a Bruxelles da CSR Europe, il network europeo sulla responsabilità sociale d’impresa.
Il focus del piano di azione italiano del Pact4Youth sarà l’aumento dell’occupabilità dei giovani attraverso lo sviluppo e la diffusione di esperienze di partenariati tra imprese e sistema formativo (istituti secondari e università)
Tra gli aderenti all’iniziativa ABB, Accenture, Assolombarda, Avanade, Bosch, CA Technologies, Camera di Commercio di Milano, CAMST, CMS, Consorzio Elis, Coop Alleanza 3.0, Federmeccanica, FEDUF, Fondazione Cometa, Granarolo, Gruppo Hera, Hogan Lovells, Legacoop Bologna, Lucart, Open Group, Pirelli, Randstad, Ricoh, Sandvik, Sanofi, SCS Consulting, Telecom Italia, TNT, UBS, Unicredit, Unindustria Bologna, Uniser. MIUR, Italia Lavoro, Fondazione Sodalitas e Impronta Etica
Ad oggi sono stati raccolti 24 esperienze di Alternanza; 6 esperienze di Educazione all’imprenditorialità; 6 esperienze di Apprendistato e ITS.
Alternanza scuola lavoro e Green Jobs
Tra i modelli virtuosi anche il progetto Green Jobs, promosso da Fondazione Cariplo e attuato da InVento Innovation Lab e Junior Achievement Italia.
Il progetto intende sensibilizzare i giovani talenti sulle sfide ambientali del futuro prossimo attraverso l’acquisizione di competenze trasversali e competenze imprenditoriali finalizzate a sviluppare green startup.
Gli studenti sono chiamati a ragionare come veri e propri imprenditori virtuosi consapevoli delle esigenze dei territori in cui si trovano ad agire e capaci di creare prodotti e servizi in grado di generare occupazione e valore ambientale e sociale per tutta la collettività.
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