La seconda vita delle mascherine della pandemia: da rifiuto a risorsa con la B Startup SECOND CHANCE dell’ITS “Francesco Viganò” di Merate che si aggiudica la Changemaker Competition 2024
La classe-startup 3A è la vincitrice premiata durante la finale del progetto B Corp School ideato da InVento Lab con la rete delle benefit e delle B Corp. Un progetto che vuole dare una seconda vita alle mascherine inutilizzate e scadute che il Ministero dell’Istruzione aveva inviato a tutte le scuole durante il periodo della pandemia Covid-19.
Premiate le classi del Liceo Scientifico Pacinotti di La Spezia, dell’Istituto Tecnico Agrario G. Bonfantini di Lesa, dell’Istituto di Istruzione Superiore Statale Copernico-Pasoli di Verona, dell’Istituto Tecnico Tecnologico Guglielmo Marconi di Rovereto, del Liceo scientifico statale Luigi Cremona di Milano, del Convitto Nazionale“Umberto I” di Torino, dell’Istituto superiore Enrico Fermi di Mantova, dell’Itis Leonardo da Vinci di Parma e dell’Istituto IPSEOA “Manlio Rossi – Doria” di Avellino
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Milano, 31 maggio 2024 – Si è conclusa la settima edizione di B Corp School, il primo percorso di imprenditorialità rigenerativa organizzato da InVento Lab, in partnership col Ministero dell’Istruzione e del Merito, insieme alla rete delle benefit e B Corp italiane, indirizzato agli studenti e alle studentesse delle scuole secondarie attraverso cui le ragazze e i ragazzi sono guidati nella creazione di una vera e propria B Startup su ispirazione del modello di aziende B Corp e benefit. Un progetto che quest’anno ha coinvolto 90 classi di 52 scuole, con la partecipazione di oltre 1800 studenti e studentesse, 100 docenti e 60 mentor di tutta Italia e oltre 42 aziende benefit e B Corp, con un unico obiettivo: formare giovani “changemakers”, veri promotori del cambiamento.
A vincere la settima edizione della Changemaker Competition di B Corp School è stata la classe 3A, dell’Istituto Tecnico Statale Francesco Viganò di Merate (LC), con la B Startup SECOND CHANCE, che vuole dare una seconda vita alle mascherine inutilizzate e scadute che il Ministero dell’Istruzione aveva inviato a tutte le scuole durante il periodo della pandemia Covid-19.
Quest’anno la Changemaker Competition 2024 è parte degli eventi della Impact Education Coalition, coalizione multistakeholder volta ad accelerare il cambiamento tramite iniziative sistemiche di educazione e attivismo che generano impatti positivi sugli ecosistemi e sulle comunità.
Patrocinata dal Comune di Milano e da ASviS, in partnership con CUEIM e con il contributo di Fondazione Cariplo, la settima edizione di Changemaker Competition, è parte integrante del Festival dello Sviluppo Sostenibile 2024.
“Il senso di questo progetto – afferma la founder di InVento Lab Giulia Detomati – è diffondere modelli di business rigenerativi, permettendo a ragazze e ragazzi di tutta Italia di conoscere nuove logiche economiche e aiutarli a diventare dei changemaker. Il messaggio che vogliamo passare è che vogliamo far capire loro che, un’idea se portata avanti, insieme a tanti altri attori (istituzioni, B Corp, aziende del territorio, altri compagni di classe) può diventare reale. Il messaggio che vogliamo lanciare alle istituzioni e alle B-Corp è proprio quello di unirsi al progetto e salire a bordo di B Corp school. Si può aderire creando una nuova sfida, aiutando i territori ad affrontare problemi ambientali e sociali, mettendo in atto soluzioni concrete, coinvolgendo i propri collaboratori in progetti di attivismo sul territorio. Ad oggi hanno aderito diverse istituzioni a livello nazionale e regionale, come molte altre B Corp. Siamo anche promotori dell’Impact Education Coalition, un’organizzazione che può creare quella massa critica per fare la differenza”.
Una giornata, quella della finale della Changemaker Competition, che Giulia Detomati definisce “emozionante, un’occasione per condividere esperienze, ascoltare speaker incredibili, assistere a performance teatrali e musicali”. È stato un arricchimento per tutti, sia per i giudici che hanno partecipato, sia per le ragazze e i ragazzi. A prescindere da chi ha vinto, tantissime startup hanno realizzato veri e propri prodotti e servizi, tecnologici e al tempo stesso concreti. Anzi possiamo dire che proprio la concretezza è stata la parola all’ordine del giorno”.
Il progetto SECOND CHANCE ha dimostrato come si possa ricavare dalle mascherine inutilizzate un tessuto termico e idrorepellente (TNT) attraverso un processo di sfibramento e sfilacciatura che, unito ad una fibra ottenuta dal riciclo delle bottiglie di plastica, diventa imbottitura per giacche invernali. La classe ha vinto l’accesso diretto al colloquio finale di selezione per i programmi di accelerazione e pre-accelerazione di Bocconi for innovation B4i, un programma di accelerazione per le startup. I giudici hanno riconosciuto un grande impegno da parte delle ragazze e dei ragazzi di questa startup. “Il progetto – si legge nella motivazione – è sicuramente innovativo e si propone di risolvere un problema nato negli anni scorsi, ma che ancora oggi ha lasciato un’impronta. Il modello di business è infine interessante e ben approfondito”.
Secondo posto per le classi 3 A-3 B del Liceo Verdi di Milano con la B startup Silent Wave che si propone di preservare il benessere acustico di persone, animali e piante, a seconda del contesto in cui vengono inseriti i suoi pannelli, riducendo la dispersione del suono riduce la necessità di tenere volumi significativamente alti, evitando così problemi come acufeni. Il premio è stato consegnato da Save The Duck. “ll tema dell’inquinamento acustico – reca la motivazione dei giudici – è sottostimato, ma fondamentale per il nostro benessere psicofisico e anche per gli altri esseri viventi sul pianeta”. Un tema che tocca sia il mondo della musica che le stesse imprese che vogliono migliorare la qualità della vita e del lavoro dei propri e delle proprie dipendenti.
Terzo posto alla classe 4 B CCH dell’Istituto superiore Enrico Fermi di Mantova con la B startup Airivive che, con il supporto di Garc, produce una vernice non solo ecosostenibile, ma che allo stesso tempo aiuta nella purificazione dell’aria satura di anidride carbonica, sfruttando la liberazione di ossigeno. A premiare i ragazzi è stata l’azienda Flowe. “Una startup – si legge nella motivazione – che si è distinta per la chiarezza espositiva e le competenze tecniche emerse. La loro consapevolezza rappresenta una solida base per un progetto sostenibile e durevole nel tempo”.
Power Green (Istituto Tecnico Agrario G. Bonfantini di Lesa, Novara) propone di produrre insalate di IV gamma biofortificate attraverso tecniche di biofortificazione e confezionamento in packaging biodegradabile, contribuendo così a promuovere la salute e la sostenibilità alimentare. Alle studentesse e agli studenti è stata data la menzione speciale B Corp, con un premio offerto da Cortilia, a riconoscenza dell’impegno messo nel progetto.
Ecobin (Liceo Scientifico Pacinotti di La Spezia), con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, mira a realizzare cestini ecosostenibili dotati di sensori per la raccolta differenziata dei rifiuti nelle aree naturali, fornendo un servizio prezioso per la conservazione dell’ambiente e la sensibilizzazione dei cittadini. La classe ha vinto una menzione speciale, presentata dall’azienda Sales, per l’attenzione dedicata al contrasto al cambiamento climatico grazie alla transizione ecologica.
Clean Wash Filter (3FSA – Istituto di Istruzione Superiore Statale Copernico Pasoli di Verona), con il sostegno di Fondazione Cariverona, lavora per ridurre a zero l’inquinamento delle microplastiche – nell’ambiente e nell’atmosfera – causato dal lavaggio dei vestiti in ambito casalingo e industriale, creando dei filtri in materiale riciclato da applicare sul tubo di scarico delle lavatrici.
0° Green (3 CSS – Istituto di Istruzione Superiore Statale Copernico Pasoli di Verona), con il sostegno di Sammontana, vuole arginare l’inquinamento da packaging creando contenitori e cucchiaini riutilizzabili realizzati con materiali ecosostenibili per il gelato.
Ecoskii (4 ESP – Istituto di Istruzione Superiore Statale Copernico Pasoli di Verona), con il supporto di Fondazione Cariverona, sogna di vivere la montagna in modo eco-responsabile per preservare la biodiversità, realizzando sci ecosostenibili e devolvendo l’1% del ricavato a organizzazioni per la riforestazione del Nord Italia.
Sint-etica (4 ESP – Istituto di Istruzione Superiore Statale Copernico Pasoli di Verona), sostenuta da Fondazione Cariverona, sfrutta le componenti dei campi in erba sintetica da smaltire per trasformarli in altri prodotti vendibili sul mercato, con il minor impatto ambientale possibile, per creare un business sostenibile, rispondendo all’esigenza di chi dovrà smaltire i campi, gestori e comunità locale.
Thermo Power (Istituto Tecnico Tecnologico Guglielmo Marconi di Rovereto, Trento) si propone di rivoluzionare il settore energetico attraverso il recupero del calore disperso sotto forma di calore dalle canne fumarie. La sua missione è trasformare gli sprechi in risorse preziose, contribuendo attivamente alla lotta contro il cambiamento climatico, grazie a un prodotto che sfrutta l’effetto Seebeck con la cella di Peltier.
Philtra (Liceo scientifico statale Luigi Cremona di Milano) propone un sistema di filtraggio, raccolta e riciclo delle microplastiche prodotte dai lavaggi industriali. Attraverso il ricorso a pratiche di economia circolare si propone di affrontare l’inquinamento generato dalle microplastiche nelle acque dolci, in particolare quello derivato dal lavaggio degli indumenti sintetici, il quale comporta lo sversamento di 700mila microplastiche ogni 6 chili di bucato. Tutto viene gestito con una WebApp, attraverso la quale lavanderie, tintorie, hotel e Spa con lavanderie interne, potranno attivare un abbonamento annuale che include il controllo di tutto il processo: dalla consegna e installazione del filtro, al monitoraggio in tempo reale della raccolta, alla sostituzione. Il filtro esausto verrà poi riciclato per dare nuova vita alle microplastiche raccolte. La startup ha vinto il premio B Green, offerto da Yves Rocher, per la profondità e l’innovazione che ha portato nel progetto.
Patched (Convitto Nazionale “Umberto I” di Torino) vuole creare una rete di sartorie a cui i clienti e le clienti possano affidare il re-custom, e anche un’eventuale riparazione, dei propri indumenti. L’idea nasce per conciliare il problema della fast fashion, la perdita dell’artigianato e la crescente popolarità del custom negli ultimi tempi. Patched ha vinto il premio SDGs, presentato da Stanhome, per aver condiviso in larga scala valori e obiettivi degli SDGs dell’Agenda 2030 dell’ONU.
Lamimoss (Itis Leonardo da Vinci di Parma), con il sostegno di Chiesi Farmaceutici, intende proporre un paraspifferi che ha il compito di purificare l’aria che passa sotto la porta. Un filtro creato con la combinazione a strati di carboni attivi, fibra di cocco e muschio stabilizzato senza l’utilizzo di corrente elettrica. La Startup ha vinto una menzione speciale B Corp, sponsorizzata da Save The Duck, a riconoscenza del grande impegno.
Nocciavelli (Istituto IPSEOA “MANLIO ROSSI – DORIA” di Avellino) si concentra su due obiettivi principali: trasformare in concime gli scarti delle nocciole che altrimenti verrebbero bruciati e produrre cosmetici a partire dalle nocciole più piccole, abitualmente gettate. Nocciavelli ha vinto il premio B Community, sponsorizzato da Dermophisiologique, avendo raggiunto risultati soddisfacenti in termini di impatto e coinvolgimento della comunità.
A moderare l’evento Sara Zambotti, conduttrice di RAI Radio 2, e il giornalista di Wired Antonio Piemontese. I team delle B Startup hanno presentato i propri progetti a una giuria composta da CEO, responsabili d’impatto e professionisti nel campo della sostenibilità e del business rigenerativo. A scandire la giornata gli inspirational talks di Paolo Braguzzi (Independent Board Director and Board Advisor B Lab Europe), Mara Cossu (Coordinatrice Strategia per lo Sviluppo Sostenibile, MASE), l’Assessora all’Ambiente e Verde del Comune di Milano, Giulia Detomati (Consiglio Direttivo di Assobenefit), Mia Canestrini (Zoologa, divulgatrice e scrittrice), Lotta, (attivista climatica) e Matteo Cabrini, arboricoltore.
B Corp School di InVento Lab è stata organizzata con il patrocinio di Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile e Comune di Milano, con il sostegno di Fondazione Cariplo, in partnership con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, in collaborazione con Chiesi Farmaceutici, Sammontana Italia, Assimoco, Open Building, Garc, Nativa Citybility, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Cariverona, Fondazione Caritro, Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, Mirandola Comunicazione.
InVento Lab è una B Corp pluripremiata a livello nazionale e internazionale, nasce per supportare le organizzazioni a fare la differenza attraverso attività di trasformazione positiva verso modelli di business rigenerativi, che creino valore economico e ambientale per le persone, il territorio e la comunità.
Nasce ad Aprile 2014, dall’idea dei due soci fondatori che desiderano fondare, in continuità con l’esperienza maturata in Venti Sostenibili – associazione noprofit che idea e realizza progetti in campo ambientale- un progetto imprenditoriale di alto valore ambientale.
Nominati da B Lab Europe “Best Collaborator 2020”, sono “Best for the Word” dal 2017 ad oggi e sono uno dei 4 enti italiani scelti da B Lab per aiutare a loro volta le aziende nel processo di certificazione B Corp, guidando verso modelli di business sostenibili e rigenerativi.
InVento Lab offre un’ampia gamma di servizi e consulenze a aziende, start up e aspiranti imprenditori che intendono sviluppare progetti di valore ambientale per attrarre finanziamenti, innovare la propria offerta, diversificarsi.
Offre inoltre percorsi di crescita e arricchimento personale pensati per diversi tipi target (studenti delle elementari, medie inferiori e superiori, universitari e post universitari) sviluppando idee innovative ad alto valore ambientale sui temi dell’economia circolare, della filiera agroalimentare e del turismo sostenibile.
Maggiori informazioni: https://inventolab.com/
Per maggiori informazioni
Mirandola Comunicazione
Mirandola Comunicazione | [email protected]
Antonino Pintacuda | [email protected] | +39 335 8208190
Carlotta Minuzzo | [email protected] | +39 3920504231
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